Per alcuni di noi il giorno è già iniziato alle 02.22 di notte. Il nostto caro Robert è uscito dalla sua stanza senza chiavi ma in mutande e con il telefono pensando di essere in ritardo ma invece lo ha solo sognato di essere. Bussando alle porte ha svegliato la signora Giganto ma non i suoi compagni di stanza. Ma poco prima che perdesse la speranza di trovare un letto e convinto di dovere dormire con coperta e cuscino per terra, Sabri ha sentito i bussi e così lo ha fatto dormire nella stanza, dove poi hanno dormito in tre in un letto per due.
Alle 08.00 di mattina si poteva solo ridere. Dopo aver mangiato ed averci preparati, verso le 08.45 siamo partiti in direzione uffizi, dove, dopo abbiamo fatto un percorso sulle sculture nei tre corridoi. Abbiamo anche ascoltato delle presentazioni interessanti che trattavano degli uffizi e anche delle opere d'arte.
Ecco qui alcune informazioni tratte da queste presentazioni:
Gli Uffizi, costruiti da Giorgio Vasari, Bernardo Buontalenti e Alfonso Parigi, si estendono con due ale lunghe e un bullone traversale dalla piazza della Signoria fino all'Arno. Prima sono stati costruiti per un ragione politica, ma nei secoli le collezioni dell'arte sono cresciute fino al 1769, dove gli uffizi hanno vissuto una trasformazione in un museo a disposizione del pubblico. La camera di più grande importanza è la tribuna: camera su pianta ottagonale, dove sono esposte le opere d'arte più importanti.
Abbiamo anche trovato molto interessante che il corridoio Vasariano passa dagli uffizi. In tutto abbiamo passato un bel tempo in questo museo perché ci sono moltissime cose che si possono fare e vedere qui, soprattuto per le persone che amano l'arte del Rinascimento e la storia. Possiamo solo consigliare questa esperienza univocamente. In più abbiamo scoperto un nuovo trucco speciale per far spostare via i turisti asiatici: fare finta di tossire davanti a loro, ed e proprio questo che hanno fatto Joséphine e Robert per potersi avvicinare all'impressionante Medusa di Caravaggio - e ha funzionato!
Dopo gli Uffizi abbiamo visitato le cappelle Medicee dove nella prima sala, nella cripta delle cappelle, c’erano delle tombe di persone famose come quelle di Cosimo I e Ferdinando. Nella sagrestia nuova, costruita da Michelangelo c’erano le tombe di Lorenzo il Magnifico e Giuliano de Medici ma dove si potevano anche ammirare le sculture di Michelangelo.
Verso le 13.00 siamo andati a mangiare, ma oggi eravamo divisi in gruppi: c’erano quelli che sono tornati al Ristorante di ieri e quelli che ne hanno cercato uno nuovo e quelli che hanno mangiato qualcosa al mercato di San Lorenzo. Il nostro consiglio comunque è che quando si visita Firenze si devono fare tutte e tre le cose.
Il pomeriggio abbiamo visitato il Duomo Santa Maria del Fiore: un Duomo bellissmo e molto grande.
Il Duomo è stato costruito d' Arnolfo di Cambio nel 1367, per la "Santa Maria del fiore". Ma prima del duomo c' era la chiesa "Santa Reparata", poi è stato ingrandito come un grande duomo. La grandezza è incredibile infatti è il quarto duomo più grande del mondo. Anche i marmi verdi, bianchi e rossi sono adatti e armonizzano molto insieme.
Abbiamo anche appreso che la ragione per la sua costruzione non è stata veramente una ragione religiosa, ma più per avere un altro monumento più famoso e speciale di quella delle città concorrenti Venezia e Siena.
La cosa secondo noi più interessante è stata la cupola del Duomo, costruita da Filippo Brunelleschi, un architetto e scultore magnifico. La cupola era una tipica forma del Brunelleschi che aveva sempre un quadrato come base e su questo una cupola. Siccome è cosi conosciuta e bella, ci siamo voluti salire. Una cosa importante da sapere è che se si inizia a salire sulla cupola, non si può più ritornare! Allora si deve decidere prima!
Per approfondire la costruzione della cupola ma anche per sapere un po di più sul Duomo in generale abbiamo prima ascoltato delle presentazioni e poi siamo stati al Museo del Duomo, dove ci è stato spiegato tutto. Anche se dopo di questo eravamo molto stanchi e non avevamo più voglia, abbiamo continuato. Per fortuna perché la prossima tappa era salire sul duomo. Il più grande problema erano le 460 scale che dovevamo salire per arrivare su. D’un tratto però la stanchezza era scomparsa e siamo saliti come delle frecce, secondo la signora Giganto in tempo record, per lei molto impressionante. Arrivati sopra si è capito anche il perché della nostra fretta: un panorama di Firenze molto bello ed impressionante. Dopo aver fatto dei selfies, che naturalmente non potevano mancare, siamo scesi e al ritorno abbiamo visto da vicino il giudizio universale che è disegnato all'interno della cupola.
Dopo essere andati sulla cupola, avevamo l'intenzione di salire sulla torre di Giotto. Questo campanile, costruito da Giotto, possede 414 scalini per raggiungere la cima più alta. Ma erano le 17:30 ed eravamo tutti stanchi a causa della cupola, allora abbiamo deciso di salirci l'indomani.
Come sempre alle 19.00 abbiamo mangiato da Gigi e dopo una passeggiata siamo ritornati in albergo.
Robert R. Kahnau, Francesco Simonetta, Sabri Trabelsi
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