sabato 21 gennaio 2017

Giovedì, 19 gennaio 2017

Alle 8:00 tutti erano già in piedi a godersi la colazione. Il giorno da noi qui a Firenze inizia sempre con un cornetto accompagnato da un latte macchiato o una cioccolata calda ("la migliore del mondo! -Lisa). Infatti, una buona colazione è fondamentale per essere capace ad ascoltare attentamente a cosa Francesco ci racconta sul giardino dei Boboli, un giardino immenso e granducale.
Dopodiché ci infiliamo le giacche e almeno tre pullover (sí , anche in Centro Italia puo fare un freddo boia) per essere pronti per Santa Croce. Appena arrivati ci accorgiamo che la nostra guida turistica ci ha dimenticati. E allora guardiamo gli affreschi di Giotto insieme alla signora Giganto, che per noi in una città come Firenze, piena di arte, sono diventati normali. Nonostanteciò, è molto impressionante questa chiesa in stile neogotico piena di tombe di persone famose come per esempio Dante Alighieri, Leonardo Da Vinci o Michelangelo.
L'ultima tappa della nostra gita qui a Firenze è il Palazzo Medici Riccardi, un palazzo pieno di affreschi ben mantenuti e con una sala splendida.
Questa è l'ultima cosa del nostro programma ufficiale e ci separiamo per gironzolare in gruppetti più piccoli nella città.





venerdì 20 gennaio 2017

Mercoledì, 19 gennaio 2017



Oggi non andiamo a Siena perché il tempo fa brutto. Tuttavia Eliane e Lisa ci hanno dato qualche informazione su Siena. Alle 9:30 eravamo pronti per andare fuori. Prima abbiamo visto una vecchia prigione dove adesso vivono delle persone normali come nel Lohnhof a Basilea. Poi abbiamo preso i bus per andare sul Piazzale Michelangelo dove si trova una copia del Davide. Dopodiché siamo saliti alcune scale per arrivare a San Miniato al Monte. Infine siamo andati sul Ponte Vecchio che è l'unico ponte a non esser stato distrutto dai tedeschi nella seconda guerra mondiale. Sopra questo ponte e quindi sui negozi passa un corridoio che Cosimo de Medici aveva ordinato di construire e che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti.

 Alle 14:00 ci siamo incontrati davanti a Palazzo Pitti. Le insegnanti sono arrivate 10 minuti in ritardo e noi avevamo freddo e bisogno di andare in bagno. Nel palazzo Pitti abbiamo fatto un esercizio. Prima che chiudesse il giardino dei Bobolo alcuni di noi sono andati a chiedere per dove si passava per arrivarci, ma invece di indicarci la strada per andare a palazzo Pitti, ci hanno mandati a vedere una mostra di fashion. Alle 7 abbiamo cenato ancora una volta da zio Gigi.

Fesa di tacchino con rucola parmigiano e patate al forno
Ecco qui il menu  (vegetariano e non)

Penne alla ricotta e cannelloni














giovedì 19 gennaio 2017

Martedì 17 gennaio 2017

Per alcuni di noi il giorno è già iniziato alle 02.22 di notte. Il nostto caro Robert è uscito dalla sua stanza senza chiavi ma in mutande e con il telefono pensando di essere in ritardo ma invece lo ha solo sognato di essere. Bussando alle porte ha svegliato la signora Giganto ma non  i suoi compagni di stanza. Ma poco prima che perdesse la speranza di trovare un letto e convinto di dovere dormire con coperta e cuscino per terra, Sabri ha sentito i bussi e così lo ha fatto dormire nella stanza, dove poi hanno dormito in tre in un letto per due.
Alle 08.00 di mattina si poteva solo ridere. Dopo aver mangiato ed averci preparati, verso le 08.45 siamo partiti in direzione uffizi, dove, dopo abbiamo fatto un percorso sulle sculture nei tre corridoi. Abbiamo anche ascoltato delle presentazioni interessanti che trattavano degli uffizi e anche delle opere d'arte.
Ecco qui alcune informazioni tratte da queste presentazioni:

Gli Uffizi, costruiti da Giorgio Vasari, Bernardo Buontalenti e Alfonso Parigi, si estendono con due ale lunghe e un bullone traversale dalla piazza della Signoria fino all'Arno. Prima sono stati costruiti per un ragione politica, ma nei secoli le collezioni dell'arte sono cresciute fino al 1769, dove gli uffizi hanno vissuto una trasformazione in un museo a disposizione del pubblico. La camera di più grande importanza è la tribuna: camera su pianta ottagonale, dove sono esposte le opere d'arte più importanti.

Abbiamo anche trovato molto interessante che il corridoio Vasariano passa dagli uffizi. In tutto  abbiamo passato un bel tempo in questo museo perché ci sono moltissime cose che si possono fare  e vedere qui, soprattuto per le persone che amano l'arte del Rinascimento e la storia. Possiamo solo consigliare questa esperienza univocamente.  In più abbiamo scoperto un nuovo trucco speciale per far spostare via i turisti asiatici: fare finta di tossire davanti a loro, ed e proprio questo che hanno fatto Joséphine e Robert per potersi avvicinare all'impressionante Medusa di Caravaggio - e ha funzionato!

Dopo gli Uffizi abbiamo visitato le cappelle Medicee dove nella prima sala, nella cripta delle cappelle, c’erano delle tombe di persone famose come  quelle di  Cosimo I e Ferdinando. Nella sagrestia nuova, costruita da Michelangelo c’erano le tombe di Lorenzo il Magnifico e Giuliano de Medici ma dove si potevano anche ammirare le sculture di Michelangelo.

Verso le 13.00 siamo andati a mangiare, ma oggi eravamo divisi in gruppi: c’erano quelli che sono tornati al Ristorante di ieri e quelli che ne hanno cercato uno nuovo e quelli che hanno mangiato qualcosa al mercato di San Lorenzo. Il nostro consiglio comunque è che quando si visita Firenze si devono fare tutte e tre le cose.

Il pomeriggio abbiamo visitato il Duomo Santa Maria del Fiore: un Duomo bellissmo e molto grande.

Il Duomo è stato costruito d' Arnolfo di Cambio nel 1367, per la "Santa Maria del fiore". Ma prima del duomo c' era la chiesa "Santa Reparata", poi è stato ingrandito come un grande duomo. La grandezza è incredibile infatti è il quarto duomo più grande del mondo. Anche i marmi verdi, bianchi e rossi sono adatti e armonizzano molto insieme.

Abbiamo anche appreso che la ragione per la sua costruzione non è stata veramente una ragione religiosa, ma più per avere un altro monumento più famoso e speciale di quella delle città concorrenti Venezia e Siena.

La cosa secondo noi più interessante è stata la cupola del Duomo, costruita da Filippo Brunelleschi, un architetto e scultore magnifico. La cupola era una tipica forma del Brunelleschi che aveva sempre un quadrato come base e su questo una cupola. Siccome è cosi conosciuta e bella, ci siamo voluti salire. Una cosa importante da sapere è che se si inizia a salire sulla cupola, non si può più ritornare! Allora si deve decidere prima!

Per approfondire la costruzione della cupola ma anche per sapere un po di più sul Duomo in generale abbiamo prima ascoltato delle presentazioni e poi siamo stati al Museo del Duomo, dove ci è stato spiegato tutto. Anche se dopo di questo eravamo molto stanchi e non avevamo più voglia, abbiamo continuato. Per fortuna perché la prossima tappa era salire sul duomo. Il più grande problema erano le 460 scale che dovevamo salire per arrivare su. D’un tratto però la stanchezza era scomparsa e siamo saliti come delle frecce, secondo la signora Giganto in tempo record, per lei molto impressionante. Arrivati sopra si è capito anche il perché della nostra fretta: un panorama di Firenze molto bello ed impressionante. Dopo aver fatto dei selfies, che naturalmente non potevano mancare, siamo scesi e al ritorno abbiamo visto da vicino il giudizio universale che è disegnato all'interno  della cupola.


Dopo essere andati sulla cupola, avevamo l'intenzione di salire sulla torre di Giotto. Questo campanile, costruito da Giotto, possede 414 scalini per raggiungere la cima più alta. Ma erano le 17:30 ed eravamo tutti stanchi a causa della cupola, allora abbiamo deciso di salirci l'indomani.

Come sempre alle 19.00 abbiamo mangiato da Gigi e dopo una passeggiata siamo ritornati in albergo.

Robert R. Kahnau, Francesco Simonetta, Sabri Trabelsi

Lunedì, 16 gennaio 2017

🇮🇹Alle 8:00 abbiamo fatto colazione. Con toast, muesli e dei dolci!

Dopo colazione siamo partiti per visitare il Palazzo Vecchio. Abbiamo visto le camere belissime e siamo saliti sulla torre del palazzo.

Dopo abbiamo visitato il liceo classico Galileo, uno dei piú antichi licei in cui grandi personaggi come Collodi o Oriana Fallaci hanno frequentato la scuola. Purtroppo non abbiamo conoscuito degli studenti. Un'insegnate ci ha fatti entrare in una classe e cosí abbiamo dato alla classe i cioccolatini e siamo usciti dalla salla. Per regalo l' insegnate ci ha dato un gagliardino della scuola come "segno di amcizia tra i due licei"...E abbiamo anche potuto fare un giro della scuola. Dopo avere visto il liceo con le aule piuttosto piccole e antiche ci siamo resi conto che il GB è veramente perfetto e moderno.

Siamo partiti per pranzo! Abbiamo mangiato pizza, gnocchi e bruschette in un ristorante. Il cameriere ci ha dato dei menu in inglese ma noi naturalmente abbiamo ordinato in italiano!

Quando abbiamo finito il pranzo, abbiamo visitato il bel San Giovanni con gli affreschi biblici bellissimi e anche la basilica di San Lorenzo con la tomba di Cosimo dei Medici! Tutto è stato bellissimo!

Dopo partiremo a mangiare da Zio Gigi!👍🏻🇮🇹



lunedì 16 gennaio 2017

Domenica, 15 gennaio 2017

Andiamo a Firenze!
Ci siamo incontrati alle 6 e un quarto alla stazione. Tutti erano lì ma uno mancava: Aleksa. L'enigma della mattinata era la scomparsa di Aleksa. Pieni di speranza di rivedere suo volto siamo entrati nel treno ma che cosa succede?! Il treno ha cominciato a muoversi e la nostra avventura è cominciata... ma senza Aleksa. Un silenzio ci ha travolti. Lui era completamente da solo ad affrontare la sua odissea.

Ma anche il nostro viaggio non si è svolto senza intoppi: A causa di un problema tecnico, il nostro treno è arrivato in ritardo a Milano e abbiamo quindi perso la Frecciarossa per Firenze.

Abbiamo dovuto aspettare un'ora alla stazione in Milano. Siamo andati in un negozietto ed abbiamo ciocato un gioco. Alle 12. 20 siamo finalmente entrati nella Frecciarossa e appena 90 minuti dopo siamo arrivati a Firenze. Lì siamo andati subito alla fermata dell'autobus C2. Non è arrivato nessun autobus  e noi ci siamo congelati per il vento che tirava. Dopo 40 minuti di attesa abbiamo deciso di andare a piedi. Quando siamo arrivati in hotel e abbiamo visto le belle camere eravamo molto contenti. Poco dopo Aleksa e Chiara ci hanno raggiunti e ci siamo messi in strada per orientarci a Firenze.

Alle 19.00 siamo andati a mangiare da zio Gigi che ci ha preparato il menu seguente:

Primo piatto:



Secondo piatto: